CENTRO STUDI - JOAQUIM L PEIRO'

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È morto Joaquin Peirò (1936 - 2020) ex giocatore giallorosso. 

Come Unione Tifosi Romanisti vogliamo dedicargli un breve ricordo.


Joaquin Peirò arriva alla Roma dal Torino, nella stagione 1966/1967 il presidente è Franco Evangelisti e l’allenatore Oronzo Pugliese.
Il Capitano di quella squadra, che chiuderà la stagione al decimo posto è Giacomo Losi.
Il primo gol in campionato, con la maglia della Roma, arriva il 20 novembre 1966, Roma-Lecce 2-1 con Peirò che realizza al 34’ un calcio di rigore.
Nella stagione 1968–69 Helenio Herrera, nuovo allenatore della Roma, decide di escludere Giacomo Losi e la fascia di capitano passa proprio sul suo braccio. La Roma arriva ottava in campionato ma vince la sua seconda Coppa Italia e Peirò ha l’onore di alzare il trofeo.

Nell’aprile del 1970 si gioca la semifinale infinita di Coppa delle Coppe contro i polacchi del Gornik Zabrze. All’Olimpico finisce 1-1 a Katowice 2-2 e si va allo spareggio, disputato a Strasburgo, ma anche qui, arriva il terzo pareggio. Il passaggio del turno viene assegnato con il lancio della monetina. Lui, Capitano di quella squadra, sceglie testa ma il mister, il mago Herrera, gli impone di dire croce. Esce testa, i polacchi esultano mentre la Roma viene eliminata.

La sua storia con la maglia giallorossa termina il 23 maggio 1970 nella sfida tra la Roma e il West Bromwich allo stadio Olimpico per il trofeo Anglo-Italiano. Peirò saluta i tifosi giallorossi realizzando un gol.
Era un giocatore offensivo anche se il suo ruolo non è mai stato molto chiaro. Non era né un vero e proprio attaccante, né tantomeno un tornante. Diciamo che forse, quello che più gli si addiceva era il ruolo della mezza punta. Era dotato di grande velocità e ottimo dribbling, puntava gli avversari e li saltava come birilli. Una curiosità è che giocava sempre con i calzettoni abbassati e quindi si vedeva questo ragazzo con le gambette secche che sembrava volare sul campo di calcio. Era soprannominato il Bandolero stanco proprio perché, dopo aver corso in attacco, aveva difficoltà a rientrare, sembrava essere sempre stanco, con il suo passo dinoccolante.
Diciamo che in anni, in cui la Roma non ha ottenuto grandissimi risultati, almeno lui, era un bel vedere per i tifosi giallorossi.